Il sistema nervoso simpatico e quello parasimpatico
dovrebbero essere bilanciati
Il sistema nervoso neurovegetativo si compone di due parti:
- il simpatico, che regola le ghiandole, i muscoli lisci e i muscoli cardiaci
- il parasimpatico, che frena il battito cardiaco e accelera la digestione.
I nervi simpatici emergono dal midollo spinale tra la 1a vertebra dorsale e la 2a lombare. I parasimpatici si trovano
in due regioni diverse: nel tronco cerebrale e tra il 2° e 4°segmento sacrale. Il sistema simpatico e parsimpatico si mantengono in un delicato equilibrio: se così non fosse si verrebbe a creare una distonia neurovegetativa. Il
battito del cuore viene accelerato dal simpatico e frenato dal parasimpatico. In equilibrio il cuore batte al ritmo di 75 battiti. Il simpatico contrae i vasi sanguigni della pelle e il parasimpatico li dilata. La motilità del tratto
gastrointestinale viene inibito dal simpatico e stimolato dal parasimpatico. Il sistema neurovegetativo è chiamato anche sistema nervoso autonomo, perché non è sotto il controllo diretto della nostra volontà.
È influenzato e controllato dalle nostre emozioni e tramite le ghiandole surrenali.
La distonia neurovegetativa, uno stato di disagio psicofisico, è abbastanza frequente. La fonte principale
é lo stress e spesso non viene riconosciuto o addiritura ignorato. La diagnosi non è tanto facile. Fin’ora si ossrevava il diametro delle pupille degli occhi, che in una iperfunzione simpatica sono dilatate mentre con una parasimpatoctonia
sono costretti. Tante volte ci voleva esperienza, osservazione e un feeling delicato per il riconoscimento e la valutazione dello lo stato emotivo.
Con la fotopletismografia del polso (tachogramma), un esame
non invasivo, vengono tolti tutti i dubbi sullo stato neurovegetativo. In tre minuti si rilevano: l’equilibrio tra il sistema nervoso simpatico e parasimpatico (primo quadro in alto), lo stress fisico, lo stress emotivo e la resistenza
allo stress in generale (quadro accanto). Adesso è possibile misurare, dimostrare e valutare l’esaurimento da lavoro, da stress fisico o psichico. Spesso si deve consigliare, con dati certi, quando è il momento di cambiare rotta di vita,
cambiare lavoro, fare vacanze prima che si manifestino malattie irreversibili come esaurimento, depressione, infarto o ictus.
La chiropratica può influenzare con manipolazioni e riflessologia il sistema
autonomo tramite la normalizzazione del flusso nervoso. Si consiglia inoltre la termoregolazione con applicazioni caldo-freddo e il ristoro dell’equilibrio dello stato emotivo tramite meditazione e ginnastica.
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